Dubito ergo sum. Brevi lezioni per vivere con filosofia by Mauro Bonazzi

Dubito ergo sum. Brevi lezioni per vivere con filosofia by Mauro Bonazzi

autore:Mauro Bonazzi [Bonazzi, Mauro]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788828208259
Google: r6FGEAAAQBAJ
editore: Solferino
pubblicato: 2021-06-14T22:00:00+00:00


UTOPIA

Thomas More

Utopia è una parola greca inventata da un inglese, sir Thomas More, nel 1516. Dopo lunghe esitazioni, e dopo numerose conversazioni con Erasmo da Rotterdam, l’amico di una vita, More aveva deciso che questo era il titolo appropriato per il suo piccolo libro: descriveva la vita su un’isola in cui si era realizzato il sogno umanistico di una società giusta e solidale. Da quel momento il concetto di utopia ha fatto il suo ingresso nel mondo del pensiero politico. Non proprio un ingresso trionfale, se si pensa ai giudizi che nel corso del tempo hanno spesso irriso chi aspirava a un mondo diverso. Solo tre anni prima, lo abbiamo appena visto, nel 1513, Machiavelli aveva scritto il Principe, insegnando che la politica la si analizza e la si fa in un altro modo. È la lezione del realismo: in politica si deve guardare alla realtà per quello che è e non per come vorremmo che fosse. «E molti si sono imaginati republiche e principati, che non si sono mai visti né conosciuti essere in vero; perché elli è tanto discosto da come si vive a come si dovrebbe vivere [perché è tanto diverso come si vive da come si dovrebbe vivere], che colui che lascia quello che si fa per quello che si dovrebbe fare, impara più tosto la ruina sua che la preservazione.» Costruire improbabili castelli per aria in cui tutti vivono felici e contenti a cosa dovrebbe servire di preciso? «Uno uomo che voglia fare in tutte le parti professione di buono, conviene rovini infra tanti che non sono buoni.»

Dura quanto si vuole, la lezione dei realisti – la lista è lunga da Tucidide a Machiavelli, da Karl Marx a Carl Schmitt – non manca di una sua verità. Ma quando pretende di spiegare tutto, si trasforma in un’illusione. Davvero gli uomini sono solo volpi o leoni, e nella storia contano soltanto interesse e forza? Davvero il desiderio di giustizia, il bisogno di pace sono il sogno di uomini ingenui e basta? L’opposizione tra essere e dover essere, tra come le cose sono e come noi vorremmo che fossero, è solo una parte del problema, del resto, e forse neppure la più importante. Perché c’è anche il regno del possibile, di ciò che può essere. La sfida del pensiero utopico è quella di chi non accetta che le cose debbano andare sempre allo stesso modo: la realtà può cambiare, possiamo cambiarla. Il potere, in fondo, consiste proprio in questa possibilità di poter fare, cambiare, migliorare. I realisti finiscono troppo spesso per giustificare ideologicamente la realtà, cristallizzando la situazione corrente come se fosse immutabile, come se le cose non potessero andare che come vanno. Ma la storia cambia. E pensare a quello che non c’è serve anche a svelare, per contrasto, i mali e le ingiustizie che affliggono le nostre società, aiutandoci a capire cosa vogliamo e cosa no. Inizialmente More aveva pensato ad altri termini per descrivere la sua città ideale. Se alla fine aveva coniato questo



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.